8 giugno: il mondo celebra il World Oceans Day

Forse non tutti lo sanno, ma oggi nel mondo si celebra il World Oceans Day, la giornata indetta dalle Nazioni Unite per la salvaguardia degli oceani, che quest’anno ha come tema “Oceani in salute, Pianeta in salute”.

I nostri mari, infatti, sono quotidianamente in pericolo a causa della pesca intensiva, dell’inquinamento, ma anche dell’aumento della temperatura atmosferica, che provoca il conseguente innalzamento dei livelli del mare, e dell’aumento di CO2 nell’atmosfera che causa l’acidificazione degli oceani. In questa situazione, quindi, gli ecosistemi marini sono in grande pericolo e molte specie in via di estinzione rischiano di scomparire per sempre.

L’acqua, infatti, occupa il 70% del nostro pianeta e contribuisce alla produzione di più della metà dell’ossigeno che respiriamo. Ma la sua importanza non finisce qui. Gli oceani, infatti, sono fonte di proteine e minerali, servono a mitigare il clima, a modulare la composizione chimica atmosferica e a trasportare volumi d’acqua molto più consistenti di quelli che sarebbero in grado di trasportare tutti i fiumi della Terra.

Secondo il WWF, poi, sarebbe importante investire nella creazione di nuove aree marine protette, aree che sono un vero e proprio “salvadanaio” del mare. Secondo un’indagine della VU University di Amsterdam commissionata proprio da WWF, infatti, emerge che “Per ogni dollaro investito nella creazione di un’area marina protetta il valore dei benefici derivanti risulta tre volte l’investimento iniziale in termini di creazione di posti di lavoro, tutela delle coste e attività di pesca”.

Proprio per questo gli ambientalisti sostengono che “una maggiore protezione degli oceani darebbe benefici economici netti compresi tra i 490 e i 900 miliardi di dollari nel corso del periodo 2015-2050”. 

(Photocredits www.seachoice.org)

Notizie da Rivamar