Cenone di “magro” tra innovazione e tradizione

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l tanto atteso periodo natalizio è ormai alle porte e questo fine settimana l’Italia sarà seduta a tavola per festeggiare con pranzi e cene interminabili.

In questo periodo festivo non potevamo non occuparci delle curiosità culinarie ma anche delle ricette più tradizionali, dando così dei suggerimenti ai pochi che ancora non hanno deciso cosa preparare ad amici e parenti.

Se tradizionalmente nei giorni di festa da padrone la fa la carne, con tortellini, lasagne, arrosti e chi più ne ha più ne metta, la vigilia è di “magro” e dedicata al pesce.

In Emiglia Romagna è d’obbligo la pasta con il tonno o con le sarde, mentre in Abruzzo nella cena della vigilia in onore ai tredici apostoli si servono addirittura ben tredici portate tutte di pesce.

In Basilicata il menù tradizionale prevede Baccalà lesso con peperoni cruschi (seccati al sole e calati per pochi secondi nell’olio d’oliva bollente).

La tradizione calabrese vuole un curioso accoppiamento tra alici e salumi, che costituiscono il ripieno delle crespelle, gratinate con pecorino e caciocavallo.

Nel Lazio per la vigilia la tradizione privilegia fritto misto di broccoli e carciofi e baccalà fritto,oppure il classico capitone servito accanto alle lenticchie.

Nella capitale il tradizionale menu della Vigilia di Natale prevede ancora oggi il brodo di pesce seguito dalla pasta asciutta al sugo di tonno e per secondo l’intramontabile baccalà in umido con pinoli e zibibbo.

Un’idea originale, che sembrerebbe figlia della tradizione pugliese, ma che in realtà è di origine siciliana, è l’accoppiamento tra baccalà, lenticchie e cime di rapa, tre gusti decisi che accoppiati tra loro danno origine ad un piatto squisito.

Se invece volete restare sui sapori più classici ma serviti in modo diverso dal solito per stupire i vostri commensali potreste realizzare uno sfornato con i molluschi riso ai frutti di mare, non troppo difficile da realizzare; basta preparare il classico risotto di pesce e poi infornarlo in uno stampo per budino precedentemente imburrato e ricoperto di pangrattato.

L’effetto è assicurato!

Non ci resta che augurarvi buon appetito e buone feste!

Notizie da Rivamar