Alla scoperta del pesce spazzino
Ci sono particolari pesci, che per loro sfortuna, vengono da noi snobbati perché considerati “out”. Tra queste specie se ne ritrova una particolare che è quella del «pesce spazzino»: un esemplare, che come dice lo stesso nome, si occupa delle pulizie in “casa”.
La sua casa, come ben sapete, non è nient’altro che l’acquario. I pesci pulitori, così chiamati, infatti sono capaci di mangiare ogni sorta di rifiuti, dalle alghe ai residui alimentari, fino agli escrementi degli altri ospiti in vasca. Vengono anche definiti dei piccoli aspirapolvere in quanto non necessitano di particolari cibi (anche se in realtà non si comprende poi la ragione della loro morte!).
Oggi i pesci pulitori in vendita nei negozi si classificano in: i «pulitori di vetro» e i «pulitori di fondo».
La categoria dei primi comprende quei pesci dotati di bocca «a ventosa». Grazie a questa loro particolarità possono attaccarsi alle pietre, ai tronchi e alle foglie, contrastando col minimo sforzo le forti correnti nelle quali questi pesci vivono abitualmente. Il pesce più famoso di questa categoria è noto con il generico nome di Ancistrus.
I pulitori di fondo sono invece tranquilli pesci che conducono la maggior parte della loro vita posati sul fondo perlustrandolo in lungo e in largo, proprio come degli osservatori.
In questo gruppo i più diffusi sono i Corydoras, ma il neofita preferisce l’acquisto dell’Ancistrus, perché con la sua bocca a ventosa perennemente appiccicata ai vetri regala un’immagine particolare e l’illusione che le pareti dell’acquario risplenderanno come non mai. Tutto ciò però non è così esaustivo.
In realtà, come ogni animale, l’Ancistrus è un pesce che ha delle esigenze specifiche e il nutrimento di alghe può rappresentare solo una piccola parte della sua dieta; al fine di mantenere una corretta alimentazione gli stessi pesci dovrebbero assumere specifiche pastiglie per pesci da fondo, ricche tra l’altro di proteine vegetali e spirulina.
Questa categoria ha bisogno però di essere “tutelata”. Sono ancora troppi i pesci che muoiono da malnutrizione con la pancia incavata. Ma nonostante questo, la leggenda metropolitana del «pesce spazzino» che si nutre di escrementi, non cessa di essere creduta!