Pesca con il “vivo”

si tratta di un sistema che vanta antiche tradizioni e che è specifico per i predatori in genere. Si usano canne con anelli e porta mulinello, lunghe da 4 a 6 metri circa, mulinelli robusti con filo dallo 0,30 allo 0,50, piombi e galleggianti di vario tipo.
Come esca si dà la preferenza a pesci vivi di piccole o medie dimensioni che vengono fatti girare nelle teoriche postazioni d’aguato dei predatori.
Le catture principali riguardano lucci, persici e trota, saltuariamente abboccano anche anguille o cavedani.

Notizie da Rivamar