Sarde in Saor: le origini della ricetta veneziana
Passare per Venezia richiede una tappa obbligatoria oltre a monumenti e musei: il bacaro! I bacari sono tipiche osterie veneziane in cui poter assaporare un buon bicchiere di vino da accompagnare ad uno dei piatti più conosciuti della tradizione: la sarde in saor!
Nato dalla tradizione marinara, è stato definito il “cibo di marinai e scorta di terraferma”: il pesce infatti necessitava di essere conservato durante i lunghi viaggi per mare per poter essere mangiato anche a distanza di giorni. Venezia ha una lunga storia marinara alle spalle e i suoi abitanti hanno sempre saputo reinventarsi per procurarsi tutti i beni necessari per vivere. Da qui anche l’esigenza dei mariani di nutrirsi con il frutto del proprio lavoro nelle diverse traversate. Il “saor”, trasposizione dialettale di sapore, è dato dalla salsa agrodolce realizzata con cipolla cotta e aceto di vino bianco, spesso arricchita anche con uvetta e pinoli, sebbene questa aggiunta sia stata ricondotta ad origini più nobiliari che volevano favorire la digestione – e l’alito – dei suoi degustatori. Non avendo frigoriferi a disposizione, l’abbondante utilizzo di cipolla uccideva i batteri che portavano al deterioramento del cibo.
Realizzate con ingredienti poveri, le sarde in saor sono una pietra miliare dei pescatori veneti che a bordo delle proprie imbarcazioni preparavano questo piatto per allontanare malattie come lo scorbuto e prevenire carenze vitaminiche diffuse tra chi non poteva nutrirsi in modo appropriato per lunghi periodi di tempo.
Diffuse in tutta Italia, le sarde in saor hanno subìto numerose variazioni nel tempo e nelle varie regioni d’Italia ma la ricetta dei marinai veneziani esige tre ingredienti eccezionalmente uniti tra loro: sarde freschissime, cipolle di Chioggia e del buon aceto di vino bianco.
Durante la Festa del Redentore invece – che si celebra nella laguna la terza domenica di Luglio – gli spettatori possono godere dello spettacolo della città illuminata dai fuochi d’artificio. Che li ammiriate dalle imbarcazioni o dalle gondole, o anche dalla terraferma, a nessuno può mancare un vassoietto di sarde in saor in mano, piatto che accompagna da sempre questa festività locale che attira turisti da tutta Italia.
Se passate per il capoluogo Veneto non dimenticatevi di fermarvi perciò in uno dei numerosi bacari delle calli veneziane ed immergetevi in un’esperienza fatta non solo di luoghi magici ma anche di sapori indimenticabili. E se volete riportare a casa con voi il sapore della tradizione, prepararle a casa è molto semplice: vi basterà cucinare le cipolle con aceto e olio, da riporre sulle sarde precedentemente fritte e salate.