Stoccafisso e Baccalà: differenze e curiosità!

Uno dei nostri prodotti di punta è lo Stoccafisso, pregiato merluzzo nordico pescato e accuratamente selezionato nei mari norvegesi, nelle isole Lofoten. Vediamo insieme alcune curiosità su questo pesce!

Baccalà e Stoccafisso, qual è la differenza? 

Baccalà e Stoccafisso provengono prevalentemente dalla stessa tipologia di pesce. La differenza sta nel modo in cui viene conservato questo Merluzzo Artico Norvegese. Il Baccalà viene infatti conservato sotto sale mentre lo Stoccafisso viene conservato attraverso l’essiccazione all’aria. Due metodi diversi che donano al pesce due sapori decisi e singolari.

La magia dell’essiccazione!

L’essiccazione del merluzzo è uno dei metodi più antichi di conservazione del pesce. Il merluzzo secco, infatti, può conservarsi a lungo ed è questo che lo rese uno dei prodotti più amati già dai Vichinghi! Inoltre, esiste un numero magico che accompagna tutta la lavorazione di questo prodotto: il 3, ovvero il numero perfetto. Questo perché ci vogliono tre mesi per ultimare il processo di essiccazione! Il merluzzo viene pescato, pulito e appeso a delle rastrelliere nelle Isole Lofoten, dove ci sono le condizioni migliori per questa fase della lavorazione. 

Baccalà e Stoccafisso, una tradizione italiana.

Il baccalà è un alimento presente e molto amato nella cucina tradizionale di molte regioni e affonda le sue radici tra storia e leggenda. Arrivò in Italia grazie a Piero Querini, un nobile veneziano che nel 1432 era alla ricerca di fortune commerciali. Improvvisamente si ritrovò in mezzo a una tempesta e, alla ricerca di un riparo, finì in una delle isole dell’arcipelago delle Lofoten, in Norvegia. Scoprì che gli abitanti della Norvegia mangiavano prevalentemente questo pesce conservato con una particolare tecnica di salatura e decise quindi di portarne un carico abbondante a Venezia. 

La storia del baccalà in Veneto vive un punto di svolta nel 1563, quando il Concilio di Trento impone l’obbligo di astinenza dalla carne per duecento giorni, suggerendo proprio lo stoccafisso come piatto magro. In quel momento il baccalà diventa l’alimento principale nelle cucine della fascia più povera della popolazione e viene legato ad altri alimenti poveri ma altrettanto tipici, come la polenta.
Fu con la scelta del cuoco Bartolomeo Scappi di inserire il baccalà tra le sue proposte, che il piatto divenne una tradizione della cucina italiana, rendendolo ancora oggi famoso in tutto il mondo. 

Ora che sapete tutto sullo Stoccafisso e il Baccalà, che ne dite di provare le ricette tipiche della tradizione? Sulla nostra sezione dedicata alle ricette troverete moltissimi piatti da realizzare con tutti i consigli e gli ingredienti! 

Notizie da Rivamar