Pesce fresco? Occhio all’etichetta!

In occasione dell’Overshoot day, lo scorso 29 luglio, Coldiretti Impresapesca ha avviato il fermo pesca 2019, necessario per risparmiare le risorse del mare, un po’ in anticipo rispetto agli altri anni, con durata più breve ma con effetto “continuativo”, data la previsione di ulteriori giorni di blocco entro dicembre 2019 (da 7 a 17 giorni) a seconda dalla zona di pesca. 

Lo stop ai pescherecci avviene in zone diverse e in momenti differenti, in modo da permettere al pesce Made in Italy di poter essere acquistato e servito comunque, evitando di ritrovarsi nel piatto grigliate e fritture, soprattutto al ristorante, provenienti dall’estero o congelate. 

Restano sempre attivi gli allevamenti nazionali e la seppur limitata produzione locale, dovuta alle barche delle piccola pesca, che potranno ugualmente operare.

Come regolarsi quindi con l’acquisto di pesce nei prossimi mesi e come verificarne la freschezza al banco? 

Il consiglio di Coldiretti Impresapesca è di verificare l’etichetta, che per legge deve prevedere l’area di pesca (Gsa). Le provenienze italiane sono quelle dalle Gsa 9 (Mar Ligure e Tirreno), 10 (Tirreno centro meridionale), 11 (mari di Sardegna), 16 (coste meridionali della Sicilia), 17 (Adriatico settentrionale), 18 (Adriatico meridionale), 19 (Jonio occidentale), oltre che dalle attigue 7 (Golfo del Leon), 8 (Corsica) e 15 (Malta). 

In previsione c’è l’estensione dell’obbligo dell’indicazione di origine anche ai menu dei ristoranti con una vera e propria ‘carta del pesce’. “Solo così si potrà garantire trasparenza dell’informazione ai consumatori dal mare alla tavola” ha dichiarato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini, sottolineando che: “passi in avanti sono stati fatti sull’etichettatura nei banchi di vendita, ma devono ora essere accompagnati anche dall’indicazione della data in cui il prodotto è stato pescato”.

Insomma, conoscere la stagionalità del pesce è importante, ma ancora di più lo è verificare l’etichetta di provenienza ed accertarsi sempre della freschezza del pescato chiedendo al proprio venditore di fiducia.  

Notizie da Rivamar