Scopriamo con Luca Scarpa tutte le novità Rivamar

Da ormai più di quindici anni Bruxelles ospita la Fiera più importante a livello mondiale per il settore dell’ittica e la sua filiera, SeaFood Expo Global.

Già conosciuto come «European Seafood Exposition / Seafood Processing Europe», l’evento riunisce più di 25.000 compratori e fornitori di prodotti ittici freschi, congelati e confezionati, nonché di servizi e strumentazioni correlate al settore. Le aziende espositrici sono circa 2.000, e sono provenienti da più di 75 paesi.

Indubbiamente un’occasione imperdibile per i professionisti del settore, interessati a fare business con i fornitori ittici di ogni parte del globo.

Lo sanno bene i soci di Rivamar Srl, azienda famigliare che dal 1988 opera in questo mercato, portando nelle tavole italiane pesce surgelato e congelato di primissima qualità.

Ai suoi esordi Rivamar  si occupava principalmente di importare la materia prima di uno dei piatti più tradizionali della cucina veneta, ovvero il merluzzo conservato con l’antico metodo stoccafisso (essiccato), all’epoca una delle poche soluzioni per la conservazione di tale prodotto.

Il mercato in crescita degli anni  80 iniziava però a interessarsi anche ad altre modalità di conservazione, in particolare quella offerta dai surgelati, ricercando piatti preparati che potessero offrire ai consumatori prodotti di qualità e, allo stesso tempo, praticità nella vita quotidiana. L’azienda, quindi, ha colto l’occasione per inserirsi in questa nuova realtà, con l’obiettivo di realizzare prodotti surgelati diretti alla cucina italiana.

Dagli antipasti ai primi piatti, passando per i secondi e le zuppe, Rivamar offre le più diverse soluzioni dedicate alla ristorazione e alla distribuzione. I prodotti ricettati creati da Rivamar garantiscono il medesimo tempo di cottura degli ingredienti presenti all’interno dei preparati stessi, confermando l’interesse dell’azienda a offrire un prodotto sano e di qualità ai consumatori.

Questo impegno è stato inoltre certificato a livello internazionale: Rivamar ha infatti attestato i suoi standard igienico-qualitativi con le certificazioni internazionali BRC e IFS, indispensabili per lavorare con la grande distribuzione. Sono stati quindi comprovati i livelli di competenza dell’azienda per quanto concerne la sicurezza alimentare e i sistemi di qualità, promuovendo il continuo miglioramento in tutta la filiera.

Maturata l’esperienza nel mercato secco (in particolare con il merluzzo nordico) e in quello surgelato (ricettati), l’azienda ha in seguito creato una nuova linea, FreddoFrio, composta da prodotti cosiddetti «a conservazione frigorifero», rigorosamente italiani (cozze, vongole e misto mare).

Attraverso una nuova tecnologia, i prodotti hanno un tempo di conservazione maggiore, che può raggiungere i 20 giorni; tale conservazione prolungata è garantita sia dal punto di vista biologico che di gusto e di cottura.

Infine, grazie all’esplosione dei social network e a una rete accessibile in tutto il mondo, Rivamar ha potuto sviluppare ulteriori servizi, creando un contatto sempre più vicino agli appassionati di cucina.
Un nuovo sito (www.rivamar.it) , un nuovo blog ( www.ideapesce.it, all’interno del quale troverete consigli su tutto il mondo ittico, non solamente i loro prodotti) e un portale dedicato alla ristorazione (www.ristoranet.it) chiudono il cerchio di un’attività di successo.

Fra uno stand e l’altro, la SeaFood Exposition è stata l’occasione ideale per scambiare due chiacchiere con Luca Scarpa, uno dei tre soci di Rivamar Srl.

Luca, come pensi sia cambiata la fiera negli ultimi anni?
Fin dalla prima edizione di SeaFood Expo Global, Rivamar è stata sempre presente, impegnandosi a portare ogni anno prodotti di qualità. Questo evento è diventato sempre più importante e sempre più ambito negli anni perché divenuto realmente internazionale: tutti gli attori principali a livello mondiale sono qui: ristorazione,  distribuzione, grossisti e operanti in tutti i tipi di mercato.

Qual è il bilancio di Rivamar per questa edizione del SeaFood Global?
Durante la fiera incontriamo i nostri maggiori clienti che rappresentano circa il 75% del fatturato annuo e anche in questa edizione abbiamo avuto degli ottimi riscontri. Oltre ai clienti storici, si sono aperte nuove opportunità nel mercato tedesco, russo e svizzero. Il mercato internazionale apprezza la qualità dei nostri prodotti e, dopo anni di esperienza, siamo pronti a inserirci in nuove realtà.

Come vedi Rivamar nel futuro?
Per quanto concerne la fiera SeaFood, puntiamo ad avere uno spazio sempre maggiore per ottenere ulteriore visibilità, nonostante le difficoltà logistiche della fiera stessa; a livello di produzione, continueremo a puntare sulla qualità e ad offrire prodotti naturali ai consumatori così da poter essere ancora più competitivi a livello  internazionale.

Intervista a cura di Bruna Teresa Pietracci

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