Lo strano caso del pesce mangrovia
Ci eravamo già occupati in passato di pesci volanti che proprio non ne vogliono sapere di stare confinati nei mari o nei fiumi, oggi vi proponiamo una specie ancora più curiosa: un pesce aereo, capace di sopravvivere anche alcuni mesi fuori dall’acqua.
Vi state chiedendo come sia possibile una cosa del genere?
Tutto merito dell’evoluzione della specie come risponderebbe Darwin.
Questo pesce unico al mondo infatti, si è adattato a vivere nelle paludi della coste orientali dell’America, un territorio difficile, dominato dalle mangrovie, dove l’acqua può ritirarsi anche per una paio di mesi all’anno.
Durante questo periodo il Kryptolebias Marmoratus, o “mangrove killfish”, questo il nome del pesce, trova rifugio in umidi ripari come le foglie marce o nei buchi nei tronchi scavati dagli insetti.
Per quanto questa circostanza sia già di per se curiosa il Mangrove Killfish ha riservato un’altra piacevole sorpresa agli scienziati che ne hanno studiato il comportamento.
Si tratta infatti di un pesce emafrodita, ovvero che raccoglie in sé sia l‘apparato sessuale maschile che quello femminile.
Questo in realtà non è troppo insolito nei pesci, anzi era già stato osservato in altre specie, le quali però dovevano comunque incrociarsi con altri accoppiano con altri esemplari per mescolare i geni e generare una prole più forte.
Il Mangrove killfish invece è assolutamente autonomo nella riproduzione, e può rilasciare contemporaneamente ovuli e spematozoi per far avvenire la fertilizzazione.
Questa caratteristica ha spinto gli etologi dell’Università di Exeter, Regno Unito,a studiare il comportamento di queste popolazioni, per capire se a identico corredo genetico corrisponda anche uguale comportamento.
Fonte: Focus.it