Pesce gatto

Il Pesce gatto (comunemente conosciuto con questo nome) viene identificato con la denominazione Ameiurus melas. E’ un pesce d’acqua dolce e appartiene alla famiglia Ictaluridae.

Morfologicamente il pesce gatto nero ha corpo massiccio e robusto, fusiforme, cilindrico anteriormente, compresso nella porzione posteriore. La pelle appare nuda senza squame ed è ricoperto di muco protettivo. La testa è grande e depressa, con occhi piccoli, rotondi e lievemente sporgenti. La bocca si apre in posizione inferiore, ed è molto grande. La mascella inferiore è nettamente più corta di quella dal superiore. Attorno alla bocca sono presenti quattro paia di barbigli. Sono presenti nella bocca piccoli e numerosi denti conici in entrambe le mascelle.
La linea laterale ha andamento quasi rettilineo, soltanto all’estremità anteriore s’incurva leggermente verso l’alto. C’è una pinna dorsale e anche una pinna adiposa.
Il colore del pesce gatto è grigio o grigio azzurro con riflessi argentei sul dorso, leggermente sfumato verso il ventre bianco. I giovani presentano lungo i fianchi molte piccole macchie rotonde, che tendono a sbiadire fino a scomparire del tutto negli esemplari adulti. Il maschio dalla femmina non si diversificano. Il pesce gatto punteggiato raggiunge la lunghezza di 120 cm e il peso di 25 kg.

Il pesce gatto trova habitat naturale nelle zone occidentali degli Stati Uniti d’America dai Grandi Laghi al Messico settentrionale da cui è stato introdotto in Italia ed in gran parte dell’Europa nei primi del 900. Vive nei corsi d’acqua come 
fiumi a lento corso, i laghi e gli stagni.
È un pesce di straordinaria resistenza, in grado di sopravvivere in ambienti fortemente inquinati, poco ossigenati e persino per qualche ora fuori dall’acqua.

Questa specie si nutre di elementi vegetali, animali acquatici, come insetti e loro larve, crostacei, molluschi, anellidi, uova di pesci e avannotti e detrito organico.
Nelle nostre acque la dieta del pesce gatto nero comprende prevalentemente avannotti ed uova, causando danni alle popolazioni ittiche autoctone, specialmente durante il periodo riproduttivo.

Il pesce gatto nero raggiunge la maturità sessuale a due anni d’età. Il periodo riproduttivo va tarda primavera all’estate estate. Il nido viene preparato dalla femmina pulendo un tratto di fondo fangoso dai detriti. Il corteggiamento avviene con strofinio reciproco dei barbigli. Entrambi i genitori difendono ed ossigenano le uova fino alla schiusa.
Ad una temperatura dell’acqua superiore ai 20 °C, le larve nascono dopo 8 – 10 giorni. Dopo il riassorbimento del sacco vitellino, gli avannotti vivono assieme per alcune settimane, e sono sorvegliati dal maschio fino alla taglia di 2-3 cm.
La pesca avviene soprattutto di notte con la tecnica della pesca a fondo impiegando esche animali di qualsiasi tipo.

Notizie da Rivamar