Pesci punk nel mediterraneo
Avvistati e pescati a Salerno pesci strani, che sembrano sbucare direttamente da un racconto di Verne, ma quali sono le cause di questo fenomeno? Dobbiamo preoccuparci?
Negli ultimi mesi al mercato ittico di Salerno, e non solo, se ne vedono veramente di tutti i colori nel vero senso della parola!
Sono stati pescati infatti strani pesci colorati, con organi fosforescenti a vista, con una cresta rossa lungo tutto il corpo e altre creature stranissime, che sembrano uscite da un racconto di Verne: dalla seppia-polpo che avvolge le prede nel suo mantello allo squalo con sette branchie invece di cinque, ce n’è veramente per tutti i gusti.
Ma a cosa sono dovute queste strane creature?
Gli esperti parlano di tropicalizzazione del mare Mediterraneo, ovvero di un fenomeno di migrazione dei pesci, dai mari tropicale verso i nostri, dovuto all’innalzamento delle temperature climatiche e marine ed alla riduzione della salinità, che farebbe assomigliare sempre più i nostri mari a quelli tropicali.
Spiega Aniello Amato, veterinario dell’Asl di Salerno, ad un’intervista al Corriere del Mezzogiorno: “Siamo in presenza di un processo di insediamento nei nostri mari di specie provenienti da aree tropicali o subtropicali specie nella maggior parte dei casi dominanti ed in grado, perciò, di soppiantare le razze autoctone preesistenti. Costituendo nel complesso una grave minaccia per la biodiversità marina”.
Il fenomeno quindi per quanto curioso potrebbe avere un pesante impatto sulle nostre coste: una crescente diffusione di queste creature tropicali avrà sicuramente una ripercussione sulla salute delle specie autoctone, che non hanno i mezzi per difendersi dall’attacco dei nuovi arrivati.
Vi è poi un secondo aspetto molto importante da sottolineare, ovvero la mutazione di specie autoctone a causa di sostanze tossiche, come la mascolinizzazione delle murici che sta avvenendo nelle coste dell’isola di Malta.
A quanto pare insomma occorrono sforzi senza precedenti per conservare in modo sostenibile gli habitat, gli ecosistemi e le specie a rischio, se vogliamo raggiungere l’obiettivo di ridurre significativamente il tasso di estinzioni.
Fortunatamente il pesce controllato, buono e sicuro e pronto in tavola è ancora disponbile, noi di Rivamar ce la mettiamo tutta
Fonte: leggo.it