Rivamar: l’intervista a Luca Scarpa, socio amministratore
La nostra rubrica di interviste continua questo mese con Luca Scarpa, socio amministratore di Rivamar, che ci ha raccontato i valori fondanti e la filosofia di successo della sua azienda, che l’ha portata a confermarsi una delle più importanti realtà nel settore ittico a livello internazionale.
– Da quanto tempo lavori in Rivamar?
Quando mi viene chiesto da quanto tempo lavoro in Rivamar rispondo: da sempre! A casa nostra si continua a respirare l’aria di azienda. Fin da bambino ricordo quando mio padre ci portava tanti prodotti da assaggiare, cercavamo assieme di capire come mettere a punto le ricette, scegliere gli ingredienti migliori in modo che il risultato finale fosse il migliore possibile. Oggi, come un tempo, il test finale per le nostre creazioni avviene nella cucina di mia mamma. Ci sediamo attorno ad un tavolo come allora e solo dopo questo fondamentale passaggio possiamo dire di essere pronti a proporre le nostre idee sul mercato.
Operativamente lavoro in Rivamar da otto anni, dopo aver completato il percorso di studi presso la facoltà di Economia. Oggi mi occupo della parte commerciale (acquisti e vendite) e seguo la comunicazione.
– Rivamar nasce nel 1988 ed è diventata negli anni uno tra i più conosciuti professionisti nel settore della congelazione e surgelazione del pesce. Cos’ha permesso il successo dell’azienda? Quali sono i punti di forza di Rivamar?
La nostra filosofia si può trasmettere in poche parole: passione, artigianalità, flessibilità e professionalità.
Ogni giorno mio padre continua a stimolarci chiedendoci di pensare a cosa potremmo fare per far concorrenza a noi stessi. La mentalità di ricerca continua ci porta a un percorso fatto di piccoli passi, ognuno dei quali però risulta ben ponderato. Siamo così riusciti a costruire la nostra reputazione di azienda sicura che offre sul mercato prodotti di qualità al giusto prezzo. La passione è ricercare il meglio in ogni singolo processo, migliorarci sempre. L’artigianalità ci permette di poter creare prodotti “su misura” come nel lavoro di un sarto. Un dialogo costruttivo con i nostri clienti ci permette di mettere a disposizione tutto il “know how“ che abbiamo sia in termini tecnologici che esperienziali, il risultato sarà una ricetta unica e non replicabile.
Lo slogan “non si può fare” non è permesso. Se esiste una soluzione dobbiamo fare di tutto per trovarla anche nel caso questa comporti un dispendio notevole di energie. Questo per noi vuol dire professionalità e flessibilità al tempo stesso. Grazie a ciò siamo riusciti ad arrivare alla quasi totale assenza di contestazioni nonostante i milioni di chili venduti in un anno. Creare e preparare prodotti alimentari non concede margine di errore, proprio per questo motivo utilizziamo le migliori tecnologie nella lavorazione, sicurezza e mantenimento della catena del freddo. Siamo inoltre certificati BRC e IFS con il massimo punteggio.
– Quali sono gli obiettivi per il futuro?
La risposta a questa domanda per noi è scontata e semplice, il nostro obiettivo continua ad essere una “crescita sana”. Questo significa non tralasciare mai ciò che negli anni abbiamo imparato a fare, continuare a testare e rafforzare i rapporti con i nostri fornitori che sono fondamentali nel nostro lavoro. Pochi sanno quanto sia difficile oggi reperire le materie prime a livello globale, entrare nelle dinamiche dei Paesi di provenienza e, specialmente, affidarsi a produttori certificati. Per questo il primo successo nelle vendite avviene proprio nell’estrema cura degli acquisti, sia in termini di sicurezza che di garanzia del prodotto stesso. La crescita sana vuol dire capire dove si sta muovendo il mercato e anticipare gusti e tendenze, creare ciò che fino a poco tempo fa non esisteva. Questo è quello che continueremo a fare.
– In che modo Rivamar garantisce la qualità e la sicurezza dei prodotti? Come scegliete i vostri fornitori?
In un’azienda come la nostra esiste quello che da fuori può essere identificato come un “modus operandi”, in realtà tutto gira attorno al concetto di qualità e del suo controllo. Questo processo fondamentale avviene sotto la supervisione di mio fratello Marco, che assieme alla nostra Dott.sa Lidia Migliori, organizza e gestisce ogni singolo passaggio. Parliamo quindi dell’organizzazione dei flussi delle materie prime, della produzione, dei controlli e delle verifiche sui prodotti finiti. Tutto è definito con regole sistematiche e chiare.
Oltre a un processo interno dobbiamo pensare all’importanza della scelta dei fornitori, che nel nostro caso sono tutti certificati. Da sempre andiamo all’origine, saltando i canali intermedi nell’acquisto delle materie prime. Questo ci permette di poter dialogare direttamente con i produttori, di instaurare con loro un rapporto di professionalità fatto di un continuo scambio di informazioni. E’ fondamentale poi viaggiare: visitare di persona le aziende produttrici mette in luce tutte le potenzialità e permette di definire capitolati e istruzioni in lavorazione.
– Il settore in cui operate ha sete di modernità e innovazione, voi come date espressione a questi valori nel lavoro di tutti i giorni?
Il consumatore oggi è molto più consapevole di un tempo, cerca prodotti di qualità ma al tempo stesso deve far fronte alla capacità d’acquisto e al sempre minor tempo nella preparazione. Noi cerchiamo di focalizzarci su questo, è indifferente che si tratti di GDO, Ristorazione o Catene Porta a Porta. Questa è modernità: investire in soluzioni che aiutino una conservazione di un prodotto naturale e che lo stesso non venga alterato. Solo per fare un piccolo esempio: dal 1990 utilizziamo il tunnel ad azoto, una tecnologia che permette di surgelare i prodotti in tempi rapidissimi arrivando a una temperatura anche di -140°C che mantiene intatte tutte le proprietà organolettiche. Modernità per noi significa rispetto di tutto ciò che il mare ci offre.
– Quali sono le novità di Rivamar per il 2016/2017?
Le nostre ultime ricerche ci portano in diverse direzioni: da un lato stiamo sviluppando referenze fatte con prodotti nazionali, puntiamo sul nostro pesce e sulla lavorazione dello stesso direttamente nella nostra azienda. In questo modo possiamo garantire che tutto sia italiano al 100%. Le nostre materie prime e il nostro saper fare sono invidiati in tutto il mondo. Saremo pronti a breve con alcuni partner a offrire la possibilità di mangiare italiano sia nella rete dei supermercati che nelle preparazioni nei ristoranti, tutto questo con prodotti che hanno una durata superiore.
L’altra nostra ricerca ci spinge, invece, alla creazione di prodotti che possano offrire un servizio sulle tavole. Stiamo mettendo a punto ricette finite o quasi finite in modo da poter garantire un risparmio di tempo senza rinunciare alla qualità; questi prodotti non sono però da confondersi con quanto già presente. Per noi il pesce avrà sempre un ruolo da protagonista e la sua preparazione sarà solamente un modo per esaltarne il gusto e i profumi, mai viceversa.