Tinca

 

Nome scientifico Tinca Tinca, appartenente alla famiglia dei Ciprinidi, uno tra i pesci d’acqua dolce più conosciuti in Italia.

La Tinca è caratterizzata dal  corpo tozzo e ovale, coperto da piccole scaglie, con grosse pinne carnose.

La livrea è verdastra sul dorso, più chiara e tendete al giallo nella zona ventrale. Le pinne sono verde-brune. Gli occhi sono rossi, e solitamente raggiunge i 30-50 cm di lunghezza per 4 kg di peso.

Predilige le acque ferme o a corso lento, con fondali molli e con temperature estive elevate. Solitamente popola stagni, paludi, fossati, laghi e fiumi; alle volte si spinge in acque di risorgiva e si trova in piccoli laghi di aree montane o collinari. Le fosse strette, profonde e piene d’acque sono particolarmente apprezzate da questa specie, essa infatti si trattiene lungo i canneti nelle zone ricche di vegetazione.

Presenta una notevole resistenza agli sbalzi termici e alle carenze d’ossigeno, resiste a lungo inoltre all’asciutto ed è in grado di popolare ambienti in cui altri pesci non riescono a resistere.

Tecniche di pesca:  il modo migliore è a fondo, usando una canna rigida e un mulinello robusto, usando una lenza dello 0,20 con terminale del 0,15, ami del 10 o del 12, tenendo sempre il filo allentato e aspettando che si tenda bene prima di ferrare;  come esche lombrichi, vermi di fango a grappoli, è conveniente pasturare bene prima di pescare.

Notizie da Rivamar